E’ stato condotto uno studio allo scopo di valutare la convenienza del trattamento precoce con antivirali ad azione diretta nei pazienti adolescenti con infezione da Hcv rispetto alla dilazione del trattamento.
Lo studio è stato condotto mediante la creazione di un modello di Markov costituito da un campione ipotetico di 30.000 adolescenti con Hcv cronico.
La convenienza incrementale dell’introduzione precoce del trattamento rispetto alla dilazione del trattamento stesso è stata di 27.000 dollari USA per QALY guadagnato nell’arco di 30 anni, il che è stato considerato favorevole.
Nell’analisi degli scenari, un’ipotetica introduzione del trattamento con gli agenti pangenotipici attualmente disponibili risulterebbe ancora più conveniente, variando da 10.000 a 21.000 dollari USA per QALY guadagnato.
Le stime della convenienza economica risultavano sensibili alle variazioni nella progressione della cirrosi scompensata nell’adolescenza, nell’infezione in età adulta e nell’aderenza al trattamento negli adulti.
Il trattamento precoce dei pazienti adolescenti con infezione cronica da Hcv mediante gli antivirali ad azione diretta attualmente disponibili sembra dunque essere conveniente rispetto alla dilazione del trattamento.
Le iniziative future per il controllo dell’epidemia di Hcv dovrebbero includere l’incremento del numero di bambini trattati. (J Pediatr online 2019, pubblicato il 6/2 doi: 10.1016/j.jpeds.2018.12.012)